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Consulenza Legale e Peritale

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ATTIVITA’ DI CONSULENZA PER LE INDAGINI DIFENSIVE E DI PARTE CIVILE NEI PROCEDIMENTI PENALI

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L’associazione offre altresì
– Sostegno psicologico e perizie in casi di mobbing
– Sostegno psicologico per aiutare coppie in crisi nelle fasi di separazione e divorzio

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Il nuovo progetto si propone di fornire un servizio di consulenti slegati dall’abituale e ristretto ambiente peritale, specialmente oggi che si parla più che mai di indagini difensive.

Il Centro Europeo di Psicologia Investigazione e Criminologia, vista la grande varietà di esperti che collaborano con l’associazione, fornisce un intero pool di periti secondo un ottica collaborativa ed interdisciplinare. Ciò permette di soddisfare più di una esigenza, diminuendo la mole di lavoro in quanto il cepic si farà carico di gestire e coordinare i consulenti richiesti e, soprattutto, di presentare argomentazioni coerenti fra loro (in caso di più perizie), comprovate e verificate da più figure professionali.

Alla luce dei recenti accadimenti di cronaca come il caso Izzo, il nostro obiettivo è di fornire consulenti con esperienza decennale nell’ambito tecnico e criminalistico ma soprattutto RICERCATORI nell’ambito criminologico, psicologico e forense; personale in continuo aggiornamento, a conoscenza delle dinamiche e soprattutto della casistica deviante italiana ed estera.

Il CEPIC rende disponibile a studi legali, enti pubblici, aziende e privati, un team di accreditati professionisti nell’ambito della psichiatria, psicologia, criminalistica per controllo oggettività periti del Pm, controperizie e consulenze.

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SEPARAZIONI E AFFIDAMENTO: CONSULENZA, MEDIAZIONE E SOSTEGNO

L’associazione offre altresì:
– Sostegno psicologico per aiutare coppie in crisi nelle fasi di separazione e divorzio
– Sostegno psicologico e consulenza per uomini che subiscono maltrattamenti in ambito familiare e in fase di separazione conflittuale. In tale ambito vantiamo una esperienza decennale.
– Valutazione delle competenze genitoriali

SPECIFICI AMBITI DI COMPETENZA:

CRIMINAL PROFILING, VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITA’SOCIALE, DELLE
RECIDIVE E DELLE MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE.

Il Centro è tra i pochi in Italia ad offrire professionisti abilitati e specializzati nella somministrazione e nell’insegnamento della Psychopathy Checklist Revised di Robert Hare.

Il prof. Robert Hare ha elaborato la Psychopathy Checklist, un sistema di valutazione della psicopatia la cui affidabilità è comprovata scientificamente, che viene utilizzato da anni in Europa e in USA. Esperti del Cepic hanno collaborato alla validazione del test in Italia e sono tra i pochi professionisti abilitati alla somministrazione ed al training dal prof Hare.

Alcuni buoni motivi per conoscere la psicopatia: Sul versante della pericolosità, i soggetti psicopatici sono maggiormente coinvolti in comportamenti violenti e aggressivi e più propensi a commettere omicidi premeditati a “sangue freddo” (93,3%), rispetto ai non psicopatici (48,4%) che uccidono più per moventi sentimentali (Coid e coll, 2009).

Una ricerca svolta dall’FBI (1992) rileva che metà degli agenti morti in servizio vengono uccisi da psicopatici. L’eccessivo bisogno di stimoli che contraddistingue tale patologia, li rende più propensi all’abuso di droghe e all’attuazione di condotte pericolose (Smith e Newman).

Gli offender sessuali psicopatici usano più violenza dei non psicopatici con maggiore propensione al sadismo; Woodworth et al. (2003) rilevano che l’’82,4% di psicopatici ha usato violenza sadica nella commissione di reati, contro il 52,6% dei non psicopatici.

Elemento di maggior rilievo nella valutazione delle misure alternative e della pericolosità, riguarda le recidive, che sono doppie in termini di incidenza rispetto ai delinquenti comuni con punte tre volte superiori per reati più violenti. (Helfgott, 2000). Nonostante l’alta recidività, gli psicopatici, essendo grandi manipolatori, persuadono più spesso gli operatori ad inserirli in percorsi di recupero; i sexual offender psicopatici, ad esempio, escono con la condizionale 2,5 volte più dei non psicopatici (USA Porter et al, 2009). In Italia il caso di Angelo Izzo è emblematico.

PROFESSIONISTI SPECIALIZZATI NELLO STUDIO E VALUTAZIONE DELLE

CONDOTTE SESSUALI ALTERNATIVE, DEVIANTI, E CRIMINALI.

Il concetto di PERVERSIONE o parafilia, non è un costrutto stabile, esso varia in funzione del periodo storico, del grado di avanzamento scientifico e culturale di un popolo. Per tale ragione, ancora ai giorni nostri, la parafilia costituisce un concetto in itinere, che va costantemente monitorato ed approfondito.

L’esperienza di Docenza per la cattedra di Storia e sociologia dei costumi sessuali presso l’Università dell’Aquila; gli anni di ricerche, collaborazioni e studi nell’ambito della sessualità alternativa e nel mondo Bondage, fetish, S&m, unitamente all’esperienza triennale dedicata allo studio, all’intervista e valutazione di criminali sessuali nelle carceri italiane, costituiscono un bagaglio che rende il nostro Centro un luogo di eccellenza in questo ambito,” tanto più in questi ultimi anni, dove gli esperti hanno incontrato difficoltà nel trovare un consenso generale sulla valutazione di alcune condotte sessuali che deviano dalla norma statistica e culturale. Le pratiche sadomasochistiche, ad esempio, ponevano un problema di inquadramento per quei soggetti che presentavano un buon funzionamento sociale e relazionale pur praticando atti sessuali apparentemente perversi. Gli stessi appartenenti alle comunità BDS&m[1] non si riconoscevano nella nosografia clinica. Dagli anni ‘70 molte persone che praticano forme di sessualità non convenzionali sono uscite allo scoperto, costituendo un movimento di controcultura che annovera tra le sue forme espressive il sesso estremo come mezzo di autocoscienza e liberazione. Ciò ha dato il via alla nascita di comunità organizzate con proprie espressioni culturali e artistiche.

Prendendo atto della maggiore apertura sociale verso i comportamenti sessuali atipici, il Manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali, giunto alla sua quinta edizione, introduce la distinzione tra disturbo parafilico e parafilia” ponendo un confine tra ciò che è malato, quindi clinicamente rilevante e/o giuridicamente condannabile, e ciò che, pur deviando dalla normalità statistica, rientra nell’alveo delle condotte accettabili e non patologiche. (estratto da C. Camerani, in pubblicazione)

In tal senso e alla luce di ciò, specie in ambito peritale è necessario avvalersi di professionisti specializzati e aggiornati in un campo di tale complessità.

PEDOFILIA E ABUSO SU MINORI

Il Cepic vanta esperienza pluriennale nel campo, derivata dalla prolungata collaborazione con l’Università di Palermo e con il Reparto Analisi Criminologiche dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito della ricerca e analisi della condotta di sexual offender con particolare attenzione alla pedofilia, sia dal punto di vista del reo, che della vittima.

Nell’ambito della prevenzione e del rilevamento dell’abuso, il Centro ha partecipato al progetto “Sembra un gioco…” un programma di prevenzione dell’abuso sessuale diretto principalmente ai bambini della scuola primaria.

“Sembra un gioco…” è stato applicato, dall’anno 2004 al 2012, su più di 8.500 bambini, in diverse Regioni d’Italia, ottenendo riconoscimenti e crediti. Nel 2010 infatti, “Sembra un gioco…” è stato presentato nell’evento lancio della campagna del Consiglio d’Europa “One in five” quale buona prassi italiana per la prevenzione dell’abuso sessuale sui minori. Il passato Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha definito il modello “innovativo ed efficace” e il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio che lo ha definito di “alta valenza sociale”.

SOSTEGNO E CONSULENZA NELL’AMBITO DELLA VIOLENZA  FAMILIARE

VERSO L’UOMO, ALIENAZIONE PARENTALE, SINROME DELLA MADRE MALEVOLA

I cambiamenti sociali ed economici, i traguardi sociali e legali ottenuti dalle donne sul versante della parità, hanno creato nuove categorie deboli e nuove forme di violenza

Dall’ormai storico convegno organizzato nel 2007 dal Centro europeo di psicologia investigazione e criminologia (Cepic) dal titolo “La violenza domestica verso l’uomo, Quando la vittima è lui” è emersa una nuova categoria di vittime silenziose che non vengono riconosciute come tali. Questa minoranza occulta è il ristretto numero di uomini che subisce violenza fisica e psicologica dalla partner.

A fronte della violenza cieca, diretta dell’uomo, si rileva una violenza che spinge a distruggere non solo il coniuge, ma il suo ruolo genitoriale, la sua posizione sociale, il suo equilibrio psicologico.

La principale vendetta da parte delle mogli si attua tramite i figli, danneggiando la figura del padre e allontanandolo dalle sue funzioni parentali. Le conflittualità, che riguardano propriamente l’affidamento della prole e l’esercizio della potestà genitoriale, vengono sofferte dal genitore che non vive con i figli, generalmente il padre, e possono nascere a causa di comportamenti “mobbizzanti” dell’altro genitore che tendono ad escluderne e/o ad emarginarne il ruolo nei confronti dei figli.

Ostacolo alla frequentazione padre-figli, delegittimizzazione del ruolo paterno, riduzione del ruolo decisionale, alienazione dei figli verso il padre, false accuse, continue richieste economiche, sono alcuni dei comportamenti messi in atto in un contesto conflittuale di separazione e divorzio. Inoltre, se è vero che esistono a livello giuridico meccanismi di tutela diretti a recuperare il corretto sviluppo dei rapporti fra il padre e i minori, è anche vero che nelle aule giudiziarie, non è sempre agevole dimostrare che condotte di tal genere si siano realmente verificate.

SETTE E MANIPOLAZIONE MENTALE: IL CENTRO OFFRE CONSULENZA E VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITA NELL’AMBITO DELLE REALTA’ SETTARIE.

Quando si analizza una realtà religiosa, spirituale o settaria, è nostra forte convinzione che le credenze religiose del valutatore possano interferire con lo svolgersi di un’indagine obiettiva sul caso. Le credenze religiose di un agente, consulente, giudice, possono talvolta impedire lo svolgersi di un’indagine neutrale.

Per tale ragione il Cepic si contraddistingue per un approccio neutrale, antropologico e ateo, requisiti fondamentali e necessari per offrire una valutazione imparziale e scientifica a fenomeni che rischiano altrimenti di alterare la prospettiva dell’osservatore. A ciò si aggiunge una prolungata esperienza in ambito processuale, clinico e di ricerca, spesso a difesa di gruppi e nuovi movimenti religiosi, ingiustamente accusati.

A tale scopo abbiamo elaborato un test di valutazione di possibili derive pericolose in Sette e Nuovi Movimenti Religiosi, già impiegato con successo in ambito processuale e legale.

Il Cepic inoltre, ha condotto uno studio concluso nel 2017 volto a valutare la reale incidenza del satanismo in Italia, e confluito in un manuale contenente protocolli investigativi ed un vademecum per la corretta lettura del fenomeno e l’interpretazione dei simboli.

In tale ambito il Cepic, nella persona della direttrice e coordinatrice della ricerca, Chiara Camerani, ha svolto il ruolo di consulente in merito ai fenomeni settari e satanici per il RAC – Reparto Analisi Criminologiche dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito dell’incontro di scambio e aggiornamento con la MIVILUDES (Mission interministérielle de vigilance e de luttes contre les dérives sectaries), la commissione interministeriale francese che si occupa di derive settarie.

Il gruppo è stato inoltre invitato a presentare i dati raccolti in merito all’incidenza del satanismo giovanile in Italia presso la Lega Italiana dei diritti umani, Lions Club, Università LUISS presso la Camera dei Deputati.

STUDI LEGALI CHE SI AVVALGONO DELLA NOSTRA COLLABORAZIONE:

CONTATTI: Dr. Chiara Camerani 349.8367812 – cepicsegreteria@yahoo.it

STUDIO LEGALE ANTUONI – GREGANTI

Lo studio, che opera su tutto il territorio nazionale, si occupa principalmente delle seguenti materie in ambito penale: diritto carcerario, dell’esecuzione, dei reati patrimoniali. Reati contro la persona in ambito ordinario e militare, patrocinio presso tutte le giurisdizioni superiori.

Contatti: tel 06.80687230

MAIL: antuoni.barbara@libero.it

STUDIO LEGALE AVV. DANIELA DE BERARDINIS

Lo studio, che opera su tutto il territorio nazionale, si occupa principalmente delle seguenti materie: diritto del lavoro, (anche con riferimento alle problematiche del mobbing), diritto di famiglia e dei minori (affidamento e sua regolamentazione), diritti reali e successori, risarcimento danni in genere e responsabilità professionale, mediazione (tramite organismo di mediazione Concordia Management, regolarmente accreditato presso il Ministero di Giustizia, anche in materia di famiglia).

L’avv. De Berardinis è abilitata al patrocinio presso le giurisdizioni superiori ed ha conseguito l’abilitazione quale mediatore professionista.

Contatti: via San Tommaso D’Aquino 116 cap 00136 Roma tel. 06/39721938 fax 06/86925903

MAIL: deberardinisdaniela@gmail.com PEC: danieladeberardinis@ordineavvocatiroma.org

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